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sabato 9 febbraio 2013

liebster blog award



La prima volta che ho ricevuto il Liebster Blog Award veniva da Barbara di Embrace tiger, return to mountain , un blog delicato, profondamente umano, di una donna terremotata dal sisma dell'Aquila , una disegnatrice e creativa; quella volta mi sono scusata per non aver proseguito con le regole dell'Award, perchè ero ancora inesperta e la maggior parte dei blog che seguivo superava i 100 followers, il limite (che ora è stato raddoppiato) entro il quale si poteva conferire questo premio senza premio.

The Liebster Blog Award rules:


1. Thank the person who gave you the award.


2. Link back to their blog.

3. Copy and paste the Liebster award to your profile.

4. Pick 5 blogs that you feel deserve to be in the spotlight (they must have @200 followers or under).
5. Blog about it and leave a comment for your nominations to let them know that you have chosen their blog.

Ed ora me lo conferisce Fabrizio Carbone dal suo bellissimo ilnostronorddelmondo, il racconto in immagini della passione per la Finlandia che hanno portato Fabrizio e Patrizia a viverci per diversi mesi all'anno, incantandoci con acquerelli, olii e fotografie. Grazie Fabri!
Lo passo, quindi ad altri 5 bloggers tra quelli che seguo.
Il primo è quello di Mans Sjoberg, illustratore naturalista bravo e molto comunicativo, con cui mi sento in simpatia e rispetto reciproco.
Il secondo è il meraviglioso Acquarelli e oltre di Luciana Mangione, una grande artista che con molta discrezione sta andando veramente oltre, e dentro, la pittura. Un'amica conosciuta tramite il blog.
Un altro è il delizioso Elva's field notes. Elva è una naturalista americana che sa raccontare in modo vivace e divertente, senza tralasciare la parte scientifica. I suoi schizzi sono freschi e gioiosi.
Poi c'è l'asciutto My landscape sketches di Koen Ivens.Un giovane acquarellista all'antica, di poche parole ma di sostanza.
Infine adoro guardare gli acquerelli di Jane Minter. Le sue sperimentazioni e la sua crescita artistica sono in continuo svolgimento.
Guardateli e godeteli!

Briefly: I was awarded the Liebster Blog award,a no-prize inter-blogger recognition; for the second time,as the first one was awarded from Embrace tiger, return to mountain, the delicate blog of an Aquilan artist displaced by the quake.This time it comes from friend Fabrizio Carbone who runs the fascinating ilnostronorddelmondo, images and feelings about his and Patrizia's life up north, in Finland.
So, as the rule goes, I'll pass the award to 5 favourite bloggers of mine who are:
Mans Sjoberg, very good nature illlustrator and artist , nice person and web friend; Acquarelli e oltre by Luciana Mangione, accomplished and fascinating artist; Elva's field notes, from an USA naturalist wth a gift for narrative, whose sketches and diary are delightful;
My landscape sketches by Koen Ivens; don't look for words, but for classic, intense watercolours; last but not least,
Jane Minter superb watercolors.
I invite you to check them out and enjoy!

martedì 5 febbraio 2013

wellington, new zealand



Wellington si distende sulle colline intorno alla baia, lungo una fossa tettonica. La cintura verde ha preservato una valle dove una diga creava la riserva d'acqua della città. In questa valle nasce Zealandia, un ambizioso progetto che vuole ricreare, in 500 (!)anni, la natura originaria, profondamente alterata dall'arrivo dell'uomo, circa 900 anni fa, e dalle specie "aliene".
Zealandia è interamente recintata e nessun mammifero può entrarvi. Al suo interno, gli uccelli nativi stanno ricreando popolazioni consistenti, che si spera potranno ricolonizzare i silenziosi boschi del Paese.
Nulla si può fare per tenere fuori storni, merli, passeri,merli indiani, e tutti i volatili che ,importati e ottimamente acclimatati, hanno trovato mangiatoie di melassa a tentarli!

Il bellissimo Museo Te Papa, "scrigno di tesori", moderno e avvolgente, ti porta a scoprire tanti aspetti della storia e cultura polinesiana, per non parlare delle sezioni di scienze naturali, storia delle genti in Nuova Zelanda,e la sezione per bambini. Siamo rimasti affascinati dalla bellezza e il mistero degli intagli polinesiani e dal profondo animismo che permea anche oggetti manufatti, dotati di un nome e di un potere.


Wellington lies on coast and hills overlooking the bay, along a tectonic fault. The green belt has preserved a valley where a dam created a water reservoir for the town. This valley was chosen for the creation of Zealandia, an ambitious project that intends to recreate, in 500 (!) years, the originary new Zealand forest ands fauna, deeply altered since the arrival of man, around 900 years ago, and of the alien species that he introduced.
Zealandia is completely fenced off and no mammal except man can penetrate it. Inside, native birds are reproducing successfully and hope is that when a substantial population is achieved, they will move out and recolonize the silent forests of the Country.
Nothing can be done to keep out blackbirds, sparrows, starlings minyahs and al the flying aliens that found themselves at home in NZ and appreciate the feeders!
The splendid Te Papa Museum "The treasure chest", modern and enveloping, brings you to discover many aspects of Polinesian culture and history, not to mention the sections on Natural History, the story of Kiwi people and the children's area. We stood fascinated by the mistery and beauty of Polynesian carvings and by the deep animism that is embedded manufacts, endowed of a name and of their own power.

venerdì 1 febbraio 2013

Sfogliando il taccuino di viaggio- Leafing through the sketchbook



Blue duck Farm, Whakahoro,North Island

majestic tree in Tongariro National Park

E' bellissimo rifare il viaggio in Nuova Zelanda attraverso le pagine del taccuino.
Tornano in mente le sensazioni, l'umidità, i canti degli uccelli,il sole, le tante novità e osservazioni.
Molti disegni sono stati finiti qui, e ancora tanti ce ne sarebbero da fare.
La selezione e l'impaginazione sono fasi talvolta crudeli- cosa lascio fuori? cosa valorizzo?...ma lo stesso discorso si pone quando si vuole raccontare ogni lunga storia per immagini.
Quando, dopo il viaggio in Namibia, avevo voluto dipingere e condividere la meraviglia della natura africana in una mostra, quello che poi sono riuscita a produrre è stato un quinto di ciò che avrei voluto.
Conta molto  la "densità" emozionale che si trasmette, più che la quantità.
Spero di potervi trasmettere, un po' per volta, i 23 giorni in questa giovane nazione ...sorprendente, bellissima e civilissima.

It's lovely to retrace the trip to New Zealand through the pages of my sketchbook. I recall  feelings, humidity, birdsong, sunshine, novelties and observations.
Many sketches have been ultimated at home, and many more should follow.
The phase of selection and lay-out can be critical: what do I leave out? what should I underline?... but the same happens every time you want to tell a story through pictures.
When, after the trip to Namibia, I'd decided to share my wonder of Africa with an exhibition, the outcome was a fifth of what I'd wanted to paint.
But more than the quantity, what counts is the emotional "density" that you convey.
I do hope to share with you, little by little, my 23 days spent in this young nation...surprising, beautiful and highly civilized. 

mercoledì 16 gennaio 2013

prime pagine dal taccuino di viaggio- first pages fro the travel sketchbook.


Auckland, la città più grande della Nuova Zelanda, si adagia su un golfo molto articolato, tra due mari. La vista che ci offre la sera dell'arrivo , appena dopo il tramonto, è affascinante dalla Sky tower, 238 metri di altezza.
Auckland, tha largest city of NZ, extends over a very complex gulf , between two seas. This is the fascinating sight that greeted us on the evening of our landing, just after sundown, from the Sky tower, 238 metres high.



Il giorno dopo c'è un bel sole e visitiamo lo splendido Museo, ricco di arte Maori. Nella sezione di scienze naturali la ricostruzione di un Moa gigante torreggia dai suoi tre metri di altezza: fu estinto dai Maori, qualche secolo fa.
Il Parco circostante è ricco di uccelli e alberi meravigliosi.
Next day is sunny; we visit the magnificent Museum and itss collection of Maori art. In the Natural science section, a giant Moa reconstruction looms from its 3 metres of height. The Maori chased them all to extinction.
The surrounding park is full of birdlife and beautiful trees.


La spiaggia presso Cathedral Cove, a Hahei, presenta affascinanti rocce erose dal mare.Ancora più belli gli alberi contorti di Pohutukawa che con le loro radici difendono le coste di arenaria dall'erosione delle maree.

The beach near Cathedral Cove, in Hahei, with its rocks sculpted by the sea. Even more fascinating are the Pohutukawa trees, whose roots prevent the coasts from giving way to the tidal erosion 

mercoledì 9 gennaio 2013

lezione di disegno a Villa Celimontana sabato 12

Buon anno creativo 2013!

Per iniziare l' "anno accademico" piacevolmente, vi propongo una lezione di disegno con pic-nic a Villa Celimontana, sabato 12.
Orario: dalle 11 alle 16. 
Tema: composizione dell'immagine ( varie soluzioni) dalle 11 alle 13, resa dei vari tratteggi sia del chiaroscuro che delle chiome e fronde degli alberi dalle 14 alle 16.
Occorre portare: carta di vari formati, da disegno o da schizzi, anche leggermente colorata; matita HB,B, gomma e temperamatite; sgabello pieghevole; 
un supporto per i fogli se sono sfusi.

Ognuno può portare il proprio pranzo, io porterò il telo per il pic-nic , piatti di carta e bicchieri.
Le previsioni del tempo sono buone.

Vi aspetto!
Concetta

domenica 23 dicembre 2012



Auguro a tutti un periodo di verità, onestà, apertura e chiarezza interiori, 
per un 2013 di crescita e soddisfazione in se stessi.
Non importerà ricevere complimenti e premi, ma sapere che si è dato il meglio di sé. 
Un sorriso a ognuno di voi e buona vita!

I wish everyone a time of inner truth, honesty, openness and clarity,
for a year 2013 of growth and self realization.
It will not matter if we'll receive congratulations and prizes, if we acknowledge 
we've given our very best.
A smile to each of you and happy life!

mercoledì 12 dicembre 2012

ritorno da Te Aotearoa-1

Arthus Pass, Isola del Sud

otaria al parcheggio di Kaikoura

Kea ad Arthur Pass

Pohutukawa, Christmas tree

Punakaiki pancake rocks

Il Kiwi alla night house dello zoo di Auckland
Te Aotearoa- la terra della grande nuvola bianca- è il nome dato dai primi scopritori polinesiani alla Nuova Zelanda. E la grande nuvola, bianca o grigia, ci ha accompagnato per buona parte del viaggio, in una primavera dai bruschi cambiamenti climatici- ma lo sapevamo- con piogge, sole (poco e ardente) venti antartici, e anche una grandinata.
Che dire? Il nostro viaggio fisico nel mito è concluso, ma la mente continua ad elaborare l'interessantissima realtà di quella terra isolata, ai nostri antipodi, tra contrasti culturali e naturali che lasciano molto da pensare.
Sbarcare ad Auckland, e sentire per primo il canto del merlo e del passero, é sconcertante. A questo non eravamo preparati, come non eravamo pronti a constatare che l'allevamento intensivo ha preteso il sacrificio di buona parte della straordinaria flora endemica, e della fauna connessa.
I Parchi nazionali lottano strenuamente per contenere i "pests", specie introdotte con totale incoscienza dai coloni e che stanno mettendo a rischio alberi secolari e specie endemiche.
Questa terra senza predatori, a parte la gigantesca aquila che predava i moa, estinta insieme ad essi in epoca  Maori (i quali sono sbarcati tra 800 e 1000 anni fa, appena) doveva essere un vero Eden, pieno di uccelli di cui molti inabili al volo, nutriti dai frutti degli alberi e dagli insetti.
Cook, che vi sbarcò nell'800, dovette gettare l'ancora al largo, per poter dormire, tanto intenso era il canto degli uccelli.
Introducendo ratti, gatti, cani,furetti, donnole, opossum, si è scritta la condanna per tante specie uniche al mondo. La metà non c'è più, grazie anche all'avidità europea per le novità "scientifiche" che ha portato nei musei tanti animali uccisi nel loro ambiente. E al disboscamento intensivo per trarre legname e pascoli dalla "Nuova terra del mare"...
La lotta é anche contro i pini della California ed altre piante alloctone, che inquinano la biodiversità originaria.
Questo sforzo nazionale va di pari passo con la trasformazione delle isole, "ripulite" dai predatori, in nurseries per far tornare a numeri sostenibili le specie più minacciate. La storia del recupero del New Zealand robin, da 5 esemplari superstiti agli attuali centinaia,fa ben sperare.

Il nostro viaggio si è concluso appena una settimana fa ma un incidente, per  fortuna non grave, a Fabio non mi permette di trovare il tempo di selezionare le immagini per il blog, per il momento. A tra un po', per i più curiosi un pugno di foto a caso...o quasi.